La nostra passeggiata sul percorso arabo- normanno di Palermo inizia da piazza Bellini dove troveremo San Cataldo, un'antica cappella di architettura araba e la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o La Martorana che custodisce al suo interno decorazioni di epoche diverse tra le quali mosaici bizantini del XII secolo e volte dipinte di cielo stellato.

Attraversando Piazza Pretoria e la sua Fontana della Vergogna, arriveremo a Piazza Vigliena o dei 4 Canti dai quali risaliremo per il Cassaro per raggiungere la Cattedrale simbolo della comunione di stili che caratterizzano la nostra città. Al suo interno tombe reali ed imperiali ma anche quella di Don Pino Puglisi, prete antimafia. Inoltre custodisce l'urna argentea con le reliquie di Santa Rosalia, Santa Patrona della città ed i tesori della Cripta. Di particolare interesse una meridiana e la visita dei tetti.

Passeggiando sotto le numerose palme di Villa Bonanno arriveremo alla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti che ci accoglierà con le sue cupole rosse e al suo interno con un chiostro immerso nel verde di giardini dell'antico monastero.

Da qui si raggiunge il Palazzo Reale o dei Normanni, oggi sede del Parlamento siciliano. Visiteremo le stanze degli imperatori con straordinari mosaici medievali e la Cappella Palatina, la splendida chiesetta normanna tesoro di arte bizantina.

Lasciandoci alle spalle Porta Nuova arriveremo a Danisinni, un quartiere storico di Palermo, inserito da dieci anni nel percorso arabo-normanno istituito dall'UNESCO e situato in una depressione naturale che un tempo era attraversata dal fiume Papireto. Dal 2013 grazie ad un frate cappuccino, Fra Mauro, parroco della Parrocchia di Sant'Agnese a Danisinni, in sinergia con delle associazioni, si da vita ad un progetto di rigenerazione socio-economico-culturale del quartiere ed ad iniziative che hanno dato nuova linfa alla comunità per fronteggiare la marginalità sociale ed esprimere potenzialità e bellezza. Un operatore della comunità affiancato dalla narrazione di un'artista del “cunto siciliano”, ci guiderà nei luoghi simbolo di rinascita come la fattoria, l'orto sociale, la biblioteca ammirando nel percorso i numerosi murales di vari artisti che arricchiscono di colori ed immagini suggestive il luogo.

Dalla Scala Araba raggiungeremo il Castello della Zisa dove ammireremo i suoi soffitti a muqarnas e una particolare funzionalità bioclimatica del castello, dotato di un invidiabile sistema di aerazione e refrigerazione degli ambienti.

Per l’ultima tappa del percorso dobbiamo prendere un mezzo che arrivi al Ponte dell’Ammiraglio che nel 1131 sotto il quale scorreva il fiume Oreto e che adesso è circondato di aiuole e sviluppo urbano.